A seguito della lettera ufficiale del Preside (settembre 2013) sulle nuove modalità di insegnamento dell'Italiano nella nostra scuola, abbiamo costituito un comitato (1) per tutti quei genitori che vogliono collaborare allo sviluppo ottimale dell’insegnamento della lingua e cultura italiana nella nostra scuola (Convention Culturelle entre la France et l'Italie 1949 et annexe 1956 (2)).
Ci domandiamo infatti se i recenti cambiamenti avvenuti modificheranno gli obiettivi da tempo consolidati.
E' necessario garantire ai ragazzi il diritto ad un percorso specifico dell'insegnamento della lingua come "materia" e non come "lingua straniera".
Percorso che rappresenta una delle principali motivazioni nella scelta del Lycée Chateaubriand e non di altra scuola straniera.
Questo blog è per voi:
- Per darvi informazioni (pubblichiamo decreti e leggi ufficiali, vi teniamo aggiornati sugli incontri che abbiamo con le istituzioni scolastiche o altre istituzioni competenti).
- Per dare vita ad uno scambio costruttivo di opinioni.
Quando i genitori sono informati correttamente fanno scelte più consapevoli e vicine alle esigenze reali dei propri figli.
Scriveteci a: italiano.chateaubriand@gmail.com
_______________________________________
Scriveteci a: italiano.chateaubriand@gmail.com
_______________________________________
1) « Comitato dei genitori per lo sviluppo della lingua e cultura italiana », nasce secondo l'art. 15 comma 2 del DL 297/94 e secondo il Regolamento dell’autonomia scolastica DPR 275/99 art. 3, comma 3 (pays d’accueil - Italie).
2) Qualsiasi modifica dell'insegnamento della lingua italiana, così come previsto dall'Accordo del 1949 e successive modifiche deve essere presentata anche al Ministero degli Affari Esteri ed a quello dell'Università e Ricerca Scientifica italiani e successivamente, se approvata, ratificata dai governi di Francia e Italia.
__________________________________________________
2) Qualsiasi modifica dell'insegnamento della lingua italiana, così come previsto dall'Accordo del 1949 e successive modifiche deve essere presentata anche al Ministero degli Affari Esteri ed a quello dell'Università e Ricerca Scientifica italiani e successivamente, se approvata, ratificata dai governi di Francia e Italia.
__________________________________________________